Ecco il testo della risoluzione del parlamento Europeo approvata venerdì scorso con modalità di voto a distanza.
Si segnalano i seguenti passaggi:
il Parlamento Europeo invita la Commissione europea a proporre un massiccio pacchetto di investimenti per la ripresa e la ricostruzione a sostegno dell’economia europea dopo la crisi, che vada al di là di ciò che stanno già facendo il meccanismo europeo di stabilità, la Banca europea per gli investimenti e la Banca centrale europea e che si inserisca nel nuovo quadro finanziario pluriennale (QFP); ritiene che detto pacchetto dovrebbe essere messo in atto per tutto il perdurare delle perturbazioni economiche provocate da questa crisi; ritiene che gli investimenti necessari potrebbero essere finanziati attraverso un QFP ampliato, i fondi e gli strumenti finanziari dell’UE esistenti e obbligazioni a sostegno della ripresa garantite dal bilancio dell’UE; ritiene che tale pacchetto non dovrebbe comportare la mutualizzazione del debito esistente e dovrebbe essere orientato a investimenti futuri;
sottolinea il fatto che il pacchetto per la ripresa e la ricostruzione dovrebbe avere al centro il Green Deal europeo e la trasformazione digitale per rilanciare l’economia migliorarne la resilienza e creare posti di lavoro, contribuendo al contempo alla transizione ecologica, favorendo lo sviluppo economico e sociale sostenibile, compresa l’autonomia strategica del nostro continente, e contribuendo all’attuazione di una strategia industriale che preservi i settori industriali fondamentali dell’UE; evidenzia la necessità di allineare le nostre risposte all’obiettivo dell’UE della neutralità climatica;
La parte conclusiva:
Il Parlamento Europeo,
sottolinea che l’Unione deve essere pronta ad avviare una riflessione approfondita sucome diventare più efficace e democratica, e che la crisi attuale non fa che mettere inrilievo l’urgenza di tale riflessione; ritiene che la prevista Conferenza sul futuro dell’Europa sia la sede appropriata per procedere in tal senso; è pertanto del parere che occorra convocare al più presto detta Conferenza, che dovrà presentare proposte chiare,anche interagendo direttamente con i cittadini, per realizzare una profonda riforma dell’Unione, rendendola più efficace, unita, democratica, sovrana e resiliente.
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