Coronavirus e profili di diritto dell’emergenza
Il dualismo tra regola ed eccezione rappresenta una sfida per il giurista e caratterizza quasi sempre le fasi di cambiamento. L’eccezione si manifesta come rimedio per fronteggiare un’emergenza, ovvero si manifesta quando il mondo dei fatti bussa alla porta degli ordinamenti.
Come correttamente osservato da Alberto Spinosa in una sua bella lezione su Democrazia costituzionale e stato di eccezione, emergenza ed eccezione si presentano come potenti elementi di trasformazione degli ordinamenti giuridici, evoluzione che non necessariamente tende verso il meglio. Bisogna essere quindi consapevoli che in contesti eccezionali possono sedimentare scenari nuovi e quindi occorre vigilare affinché certe eccezioni involutive non mettano radici. Il cigno nero provoca l’eccezione ma non ci dice in quale direzione questa eccezione ci può portare.
Il compito dell’interprete è oggi è molto più semplice di quello che ebbero i giuristi del passato. Oggi abbiamo una costituzione e tutto un complesso di norme e di diritti di carattere anche internazionale che sono divenuti parte integrante del nostro sistema delle fonti, i quali ci consentono di avere strumenti più potenti per resistere ai possibili attacchi di matrice soprattutto securitaria che trovano nell’emergenza e nell’eccezione che ne può derivare, terreno purtroppo fertile per proliferare.
La relazione di Antonello Ciervo analizza le diverse fonti normative utilizzate dal Governo a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza, al fine di verificarne la legittimità costituzionale. L’analisi si svolgerà secondo tre livelli di approfondimento: nel primo, più generale, si considereranno le modalità di governance adottate in alcuni paesi occidentali per far fronte all’emergenza sanitaria; nel secondo, si considererà l’approccio specifico del Governo italiano all’emergenza Covid, dal punto di vista del sistema delle fonti; infine, nel terzo, si approfondiranno alcune questioni specifiche, ossia il problema del fondamento costituzionale della quarantena e lo spazio di azione legislativa delle ordinanze dei Presidenti delle Regioni.
La relazione di Gabriele Orlando riguarda il proliferare di ordinanze contingibili ed urgenti da parte degli enti locali, non sempre conformi al sistema ordinamentale ed ai limiti riconosciuti per l’esercizio di tale potere eccezionale, sindacabile dinanzi al Giudice amministrativo.
Infine, la relazione di Marco Mecacci, riguarderà l’esame delle fattispecie potenzialmente concrete (ovvero dei casi pratici tratti dalla cronaca) e la verifica delle possibili attività difensive alla luce delle disposizioni normative vigenti.
Intervengono:
Antonello Ciervo
Gabriele Orlando
Marco Mecacci
Modera e conduce Mario Sabatino
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