Con una sentenza di 132 pagine è stata rigettata dalla giustizia britannica la richiesta di estradizione di Julian Assange, avanzata dall’autorità giudiziaria degli Stati Uniti.
La motivazione del rigetto della richiesta di estradizione è fondata principalmente sul potenziale pericolo per la salute mentale del fondatore di Wikileaks che avrebbe potenzialmente potuto togliersi la vita in caso di trasferimento nelle prigioni USA.
E’ stata rigettata la tesi avanzata dagli avvocati di Assange secondo i quali il loro assistito negli Stati Uniti non avrebbe ricevuto un processo equo.
La richiesta di estradizione da parte degli Usa si basava su accuse che derivano direttamente dalla diffusione di documenti riservati nell’ambito del lavoro giornalistico di Assange con Wikileaks.
Se estradato negli Usa, Assange avrebbe dovuto affrontare 18 capi d’accusa: 17 ai sensi della Legge sullo spionaggio e uno ai sensi della Legge sulle frodi e gli abusi informatici.
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