Nella puntata di oggi:
Rigettata la richiesta di estradizione di Assange. Attacco informatico ad ho-mobile.
Con una sentenza di 132 pagine è stata rigettata dalla giustizia britannica la richiesta di estradizione di Julian Assange, avanzata dall’autorità giudiziaria degli Stati Uniti.
Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale la motivazione del rigetto della richiesta di estradizione sarebbe il potenziale pericolo per la salute mentale del fondatore di Wikileaks che avrebbe potenzialmente potuto togliersi la vita in caso di trasferimento nelle prigioni USA.
E’ stata rigettata la tesi avanzata dagli avvocati di Assange secondo i quali il loro assistito negli Stati Uniti non avrebbe ricevuto un processo equo.
La richiesta di estradizione da parte degli Usa si basava su accuse che derivano direttamente dalla diffusione di documenti riservati nell’ambito del lavoro giornalistico di Assange con Wikileaks.
Se estradato negli Usa, Assange avrebbe dovuto affrontare 18 capi d’accusa: 17 ai sensi della Legge sullo spionaggio e uno ai sensi della Legge sulle frodi e gli abusi informatici.
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Nella giornata di ieri l’operatore mobile virtuale ho-mobile ha alla fine ammesso di aver subito un attacco informatico. Dal comunicato pubblicato nel sito dell’azienda, si apprende che dalle ulteriori verifiche effettuate, tuttora in corso, emerge che sono stati sottratti illegalmente alcuni dati di parte della base clienti, con riferimento solo ai dati anagrafici e tecnici della SIM. L’azienda comunica che non sono stati in alcun modo sottratti dati relativi al traffico (sms, telefonate, attività web, etc.), né dati bancari o relativi a qualsiasi sistema di pagamento dei propri clienti.
L’azienda si è resa disponibile a procedere alla sostituzione gratuita delle SIM da richiedere presso i punti vendita autorizzati.
ho-mobile invita i clienti a verificare direttamente sui propri canali ufficiali ogni informazione ed eventuale esigenza di supporto.
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